Reverse Mentoring aziendale: che cos’è?

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, il cambiamento è all’ordine del giorno e chi non riesce a stare al passo con le novità spesso e volentieri è destinato a soccombere. Se l’attenzione generale è particolarmente focalizzata sullo smart working, simbolo di un cambio di mindset nelle aziende contemporanee, una delle attività che sempre più spesso assume rilevanza è quella del Reverse Mentoring.

Che cos’è il Reverse Mentoring

In origine si è sempre e solo parlato di Mentoring, di tutoraggio: una figura con maggiore esperienza, solitamente più adulta, che si occupa di affiancare e formare un neoassunto per aiutarlo ad integrarsi in azienda e sviluppare le competenze necessarie. Il Reverse Mentoring rivoluziona questa tipologia di rapporto, invertendo i ruoli: i lavoratori più giovani offrono competenze ed idee contemporanee utili per quelli più adulti. 

L’origine di questa metodologia

Secondo diverse fonti, il primo programma di Reverse Mentoring fu lanciato da Jack Welch, ex CEO della General Electrics, nel 1999, per consentire ai suoi dipendenti con responsabilità manageriali di imparare ad utilizzare internet grazie alle abilità di giovani neoassunti in grado di trattare le nuove tecnologie con maggiore naturalezza.

Il Reverse Mentoring oggi

Le nuove generazioni, native digitali e abituate ad essere immerse nella tecnologia, sempre connesse e sempre collegate hanno una naturale propensione all’utilizzo di tutto quanto riguarda internet e le diverse applicazioni. Tutto ciò che riguarda l’utilizzo di moderne piattaforme digitali può trarre vantaggio dal Reverse Mentoring. 

Tralasciando, per un attimo, le idee e la freschezza che una giovane risorsa può apportare in azienda, ci sono diversi strumenti per i quali il Reverse Mentoring può rivelarsi proficuo: partendo ovviamente dal mondo dei Social Media, fino a quello delle App Mobile, passando per tutte quelle piattaforme di creazione di contenuti (Podcast, Webinar). Senza contare che questa disinvoltura può rivelarsi utile anche con le piattaforme di gestione aziendale.

Quali sono i vantaggi? 

Possiamo parlare di una effettiva metodologia di formazione: quando si prevede un intervento formativo, si intende andare a colmare un gap di conoscenze del dipendente; il Reverse Mentoring consente alle figure senior di aggiornarsi e approfondire alcune tematiche spesso lontane dal proprio percorso formativo/lavorativo e alle figure junior di apprendere in maniera diretta ciò che riguarda il business aziendale e la sua gestione.

Punti critici e Soluzioni

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica. Far uscire dalla propria zona di comfort un responsabile (o comunque una figura senior), facendolo lavorare su nuove competenze insieme ad una figura neoassunta, non sempre è così semplice e potrebbe far nascere qualche attrito. 

È normale che ci siano dipendenti maggiormente resistenti al cambiamento, ma con i dovuti accorgimenti e le cornici giuste i risultati possono essere sorprendenti. 

Prima di tutto è necessario che la cultura aziendale ruoti intorno alla formazione e alla crescita (personale e professionale) di ogni singolo individuo: questo tipo di mentalità trasferisce ai dipendenti la volontà di aspirare ad un miglioramento continuo, rendendo il Reverse Mentoring uno strumento utile a questo scopo. Poi è necessario spiegare la tipologia di intervento e gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso questo tipo di tutoraggio: più dettagli si hanno a disposizione, maggiore è la consapevolezza, minori saranno le paure di questa novità. Infine, è necessario creare delle tappe intermedie per raccogliere feedback e calibrare gli step successivi, intervenendo laddove ci siano dei problemi. 

Certform e il Reverse Mentoring

Come accennato parliamo di uno strumento che può rivelarsi significativo e regalare ad un’azienda vantaggi in termini di entusiasmo e di formazione “a costo zero”.

Se sei alla ricerca di giovani talenti per portare la tua azienda ad un livello successivo di innovazione, digitalizzazione e pensiero critico, per poter attivare anche progetti di reverse mentoring, possiamo aiutarti. Ricercare e selezionare talenti è il nostro lavoro. Attraverso un’analisi del contesto e dei bisogni della tua impresa possiamo delineare il percorso giusto per il tuo team che sia di formazione o di selezione ed ingresso di nuove risorse skillate.

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