Analisi dei Fabbisogni: cos’è e come può aiutare l’azienda

In tutte le aziende, anche quelle sane e competitive, possono insorgere problemi più o meno gravi e, soprattutto, più o meno evidenti. Proprio la consapevolezza che esistano dei problemi che non permettono il raggiungimento di determinati obiettivi chiama in causa l’analisi dei fabbisogni.

Cos’è l’Analisi dei Fabbisogni

Come introdotto, parliamo di uno strumento in grado di intervenire per colmare eventuali gap presenti all’interno di un’azienda. Quando la performance desiderata non è quella agita, l’analisi dei fabbisogni interviene per individuare l’origine del problema, per colmare eventuali lacune (che possono riguardare ambiti diversi) e consentire il raggiungimento dei risultati.

Si tratta, quindi, di una vera e propria indagine, condotta da professionisti delle Risorse Umane, che consegna ai manager un quadro completo della situazione, offrendo le specifiche chiavi di lettura. Un chek-up della propria azienda, come si fa dal meccanico: una revisione di tutti i complessi meccanismi per poter controllare che tutto funzioni nella maniera corretta e verificare quali siano interventi da fare per permettere alla “Macchina Azienda” di non bloccarsi e performare al meglio.

Perché fare un’Analisi dei Fabbisogni

L’impulso alla base proviene dalla necessità di individuare un problema. Solitamente il gap viene individuato nella carenza di risorse e di conoscenze o da un allineamento errato tra le prospettive e l’andamento. Volendo raggruppare le varie casistiche che si verificano in azienda è possibile individuare 5 motivi:

  1. I risultati raggiunti non sono in linea con le aspettative del management, dei collaboratori o dei clienti;
  2. L’azienda sta vivendo un momento di cambiamento (nuovi prodotti/servizi, ridimensionamento/ampliamento organico, innovazione, cambio generazionale);
  3. Ci sono lacune di tipo comunicativo tra i reparti;
  4. C’è necessità di fare formazione obbligatoria, ma è meglio farla con criterio, previa analisi;
  5. C’è un piano di sviluppo ma non si riesce a tracciare l’andamento

Come si svolge?

Il primo passo da compiere è l’individuazione dell’obiettivo aziendale, da cui dipende l’obiettivo dell’analisi stessa. L’obiettivo può riguardare una situazione in corso di svolgimento, con scadenza a breve termine, o trattarsi di qualcosa da raggiungere nel corso del tempo. L’importante è distinguere gli obiettivi di risultato da quelli di performance, capire se l’ambiente è fertile e pronto ad accogliere una crescita ed un miglioramento verso lo stato desiderato. In ogni caso, il passo successivo riguarda l’analisi delle competenze presenti, dello stato presente del team in termini di competenze tecniche e trasversali, un’analisi degli strumenti e delle risorse a disposizione che possa aiutarlo ad affrontare un cambiamento, risolvere un problema, raggiungere un obiettivo.

Confrontare le competenze e le risorse necessarie con quelle già presenti internamente consente di individuare il gap formativo da colmare. Esaminare l’organigramma permette di comprendere se ci sia bisogno di figure esterne o meno. 

Il match tra obiettivi aziendali e gap formativi restituisce il tipo di intervento formativo o di coaching necessario per raggiungere il livello di competenza desiderato.

L’Analisi dei Fabbisogni serve?

Lo scetticismo con il quale un certo tipo di management aziendale approccia alla formazione, lo si ritrova anche nell’ambito dell’analisi dei fabbisogni. Motivo per il quale un gran numero di aziende non ritiene opportuno affidarsi ad esperti del settore per formare il proprio team e guidarlo verso il successo. 

Al contrario, se la cultura aziendale è incentrata sulla formazione e la crescita del team, se si comprende il reale contributo che la formazione può apportare nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, parlare di analisi dei fabbisogni diventa semplice e stimolante. 

Quali elementi valuta l’Analisi dei Fabbisogni

L’analisi dei fabbisogni si concentra quindi sull’indagine delle competenze, ovvero:

  • conoscenza di discipline o di argomenti specifici;
  • la capacità di eseguire un determinato compito (azioni);
  • motivazione, schemi mentali;
  • immagine di sé (atteggiamenti, valori);
  • tratti e caratteristiche fisiche, atteggiamenti che possono essere punti di forza o meno nello svolgimento dell’attività.

Cosa fa Certform

Nel caso in cui l’azienda si trovi in una delle situazioni precedentemente elencate può rivolgersi a Certform per individuare e risolvere i problemi che la investono.

L’azienda avrà modo di confrontarsi con un team di analisti del fabbisogno, training designer, formatori e coach che, una volta chiariti e condivisi gli obiettivi aziendali, lavorerà fianco a fianco con il team per formulare dei percorsi su misura per il raggiungimento del traguardo prefissato. 

Se pensi che sia arrivato il momento di utilizzare questo strumento per il benessere della tua azienda o se vuoi saperne di più per capire quanto possa essere utile, contattaci compilando il form presente a questo link.
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