Le politiche di sostegno al reddito stanno facendo molto discutere in Italia. Al fine di non esaurire il dibattito sul semplice slogan del “reddito di cittadinanza”, misura che tra l’altro può significare tutto e il contrario di tutto a secondo del modo, dell’entità e dei requisiti eventualmente previsti, abbiamo provato a conoscere meglio e da vicino qualcosa che già esiste, compreso nelle azioni di “politiche attive” promosse dalla Regione campania: il progetto FILA.

Si tratta di un piano di formazione e lavoro. La misura prevede o un’esperienza di lavoro della durata di 6 mesi, presso una azienda selezionata, con un rimborso mensile pari a poco più di 800 euro, oppure un corso di formazione, della durata college essay writing service massima di 600 ore, con un’indennità di frequenza pari a 5 euro l’ora.
Il progetto è diretto agli ex percettori di ammortizzatori sociali (Naspi, Dis-coll, cassa integrazione o mobilità) a partire dal 1° gennaio 2014 e fino alla data di adesione, ora disoccupati e privi di sostegno al reddito, residenti o domiciliati in Regione Campania, iscritti ai centri per l’impiego di competenza e non beneficiari di altre misure di politica attiva alla data di adesione e che non abbiano beneficiato di analoghe misure su altri programmi.

Sono due, dunque, le diverse opportunità da scegliere per chi vuole partecipare all’esperienza: la riqualificazione lavorativa con una cosiddetta “work experience” in un’azienda, rimborsata direttamente dalla regione Campania, oppure una qualificazione professionale attraverso il corso di formazione, ugualmente rimborsata dall’ente. Lo scopo di questo ammortizzatore sociale è duplice: da un lato si tenta di far rientrare il lavoratore nel mondo del lavoro, dall’altra chiaramente vi è un sostegno economico della durata di circa sei mesi.

Un’occasione davvero interessante, soprattutto in un periodo in cui si discute del reddito di cittadinanza, come se fosse la soluzione unica e più veloce per tamponare le situazioni di emergenza disoccupazione. Un enorme pregio del programma FILA è poi quello di dare un ulteriore incentivo alle aziende che sceglieranno di assumere realmente il lavoratore che svolge l’esperienza presso di loro; se quest’ultima deciderà di assumerlo infatti, saranno previsti fino a 7000 euro di incentivi, innestando un circolo virtuoso per tutti: il lavoratore riceve un contratto, l’azienda degli sgravi. Una misura davvero notevole, se si pensa al panorama delle aziende in Campania.

Per tastare il polso vivo di chi ha deciso di aderire a questo programma abbiamo intervistato un partecipante, Tobia, e gli abbiamo chiesto le sue impressioni e le sue aspettative. “Sono giovane, è impossibile per me dire di non avere aspettative su questo programma. Ne ho, anche perché è una misura che giova a tutti: a noi lavoratori, alle aziende e al territorio. Ho diversi anni di esperienza, anche nell’amministrazione pubblica, e non sono mai stato schizzinoso, ho sempre fatto qualunque lavoro. Ho scelto di aderire perché ho molte speranze, anche in noi giovani, e nel fatto che questa terra abbia ancora tanto da offrire: vogliamo dare anche noi qualcosa, e magari questa può essere l’occasione giusta per farlo”.   Vai al Programma

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